saint george's grenada

L’isola di Grenada è la meta perfetta per chi ama il mare e la natura. La sua capitale, Saint George’s, ha una curiosa storia che la lega all’Italia.

L’isola di Grenada è una meta di quelle che ammiriamo, sospiranti, nei cataloghi e qualche volta anche davanti alla tv. Però non bisogna pensare che i Caraibi siano un sogno irraggiungibile. Anzi, sono spesso scelti da coppie di neo sposi o semplicemente da coloro che vogliono trascorrere almeno una settimana di assoluto relax.

Cosa sapere sull’Isola di Grenada e su Saint George’s

L’isola di Grenada è la più meridionale delle Windward Island e si trova non molto distante dalla costa del Venezuela. È un posto dove il tempo sembra scorrere lento e dove un popolo pacato e sorridente è pronto ad accogliervi ed a farvi sentire la sacralità dell’ospitalità.

La piccola capitale dell’Isola è Saint George’s. Qui l’influenza coloniale è palese, basta uno sguardo alle costruzioni ed ai palazzi per rendersi conto della presenza inglese e francese. Furono, infatti, proprio i francesi a fondare questa città nel 1650. Dopo varie dispute, Il piccolo Stato ottenne poi la sua indipendenza dal Regno Unito nel 1974.

Oggi famosa meta turistica, seppur non ancora colonizzata dal turismo di massa, dove attraccano anche le navi da crociera, nota per la bellezza delle sue barriere coralline, delle sue spiagge bianche ma anche dell’esotiche foreste tropicali. Grazie al suo clima temperato, che si aggira sui 28 gradi per tutto l’anno, si fa apprezzare dai turisti che amano lo snorkeling ed il trekking. L’isola è anche una grande produttrice di spezie, qui si producono:  cannella, zenzero, noce moscata e chiodi di garofano.

Il modo migliore per visitare Saint George’s è a piedi, caldo permettendo. Partendo dalla Market Square, piazza una volta veniva usata per le esecuzioni pubbliche o per la vendita degli schiavi, e oggi, per fortuna, è un grande centro commerciale all’aperto. A breve distanza troviamo il Museo Nazionale di Grenada, costruito nel 1704 dai francesi è una delle più antiche strutture presenti, successivamente fu usato dagli inglesi anche come prigione. Da non perdere anche la Roman Catholic Cathedral e la chiesa Anglicana, costruita all’inizio dell’Ottocento.

La curiosa storia della nave Bianca C ed il legame con l’Italia

Segno distintivo di questa parte dell’isola è the Christ of the Deep Monument (il Cristo degli Abissi) un’importante statua con una storia legata proprio all’Italia. Nel 1961 la nave italiana Bianca C si trovava proprio nei pressi di Saint George’s quando avvenne un’esplosione in sala macchine che fece scoppiare un incendio. I circa 700 passeggeri della nave, compreso l’equipaggio, furono aiutati in modo eroico dai pescatori dell’isola che, udita l’esplosione, fecero di tutto per soccorrere i naufraghi.
La nave, vista l’assenza dei mezzi necessari ad estinguere il fuoco, dovette attendere aiuto da fuori. Fu rimorchiata da gli inglesi della fregata “Londonderry”, ma i cavi si spezzarono e la Bianca C colò a picco. Oggi è ancora lì, meta dei turisti subacquei. Tornando al Cristo degli Abissi, la statua fu donata a Grenada dalla famiglia Costa, proprietaria della nave, proprio come ringraziamento alla popolazione dell’isola che aiutò in maniera commovente i sopravvissuti prendendosi cura di loro fino al rimpatrio. Oggi spicca sulla banchina del porto, a proteggere questo angolo di paradiso caraibico e per ricordare a tutti la storia della “Bianca C”.
Il legame con l’italia è dovuto anche alla scoperta dell’isola da parte di Cristoforo Colombo nel 1498. Fino ad allora era abitata dagli Indiani Caribi.

Il nostro consiglio

Molto particolare è il carnevale, che viene festeggiato sull’isola in estate. Se siete degli appassionati dei piatti di pesce e crostacei, Grenada, come tutta l’area caraibica sarà pronta a saziare il vostro appetito a prezzi modici. Vanno assolutamente assaggiati i fishcake, un gustosissimo street food a base di baccalà.

Di Piergiorgio Licordari

Appassionato di viaggi, sport e di ecologia. Amo la natura e le cose "vere" della vita, grandi o piccole che siano....